Regione Lombardia con D.g.r. 26 giugno 2023 - n. XII/508, ha approvato la lista dei 90 comuni in area prioritaria, rispetto al rischio radon. Per il territorio di Milano, vi sono il Castano Primo (MI) e Vanzaghello (MI). La Regione provvederà ad aggiornare la lista.
COS'È IL RADON E COSA VUOL DIRE ESSERE NELLA LISTA
Il radon è un gas nobile radioattivo, inodore ed incolore, prodotto dal decadimento radioattivo dell’uranio, che si può accumulare in seminterrati ed interrati; è disciplinato dalla normativa sulle radiazioni ionizzanti, che si applica anche nei luoghi di lavoro.
Esistono varie tecniche che consentono di ridurre l’ingresso e la concentrazione del radon negli ambienti confinati e sono, ad esempio, la ventilazione degli ambienti che consente la diluizione del gas (aprendo le finestre più volte al giorno).
Il "Piano Nazionale Radon" (previsto dalla normativa nazionale) non è stato ancora adottato, pertanto spetta alle Regioni individuare le aree prioritarie, in cui scattano obblighi per i datori di lavoro, si tratta di aree nelle quali la stima della percentuale di edifici situati al piano terra che superano i 300 Bq m-3, in termini di concentrazione media annua di attività di radon, è superiore al 15%.
RADON NEI LUOGHI DI LAVORO
Rispetto ai luoghi di lavoro: "l’esercente provvede, nei luoghi di lavoro situati in locali semi-sotterranei o situati al piano terra, ad effettuare la misurazione della concentrazione media annua di attività di radon in aria entro 18 mesi dall'individuazione da parte delle Regioni delle aree prioritarie. L’esito delle misurazioni deve essere attestato, valutato e gestito nel rispetto di quanto stabilito negli artt. 17 e 18 del D.Lgs. n. 101/2020".
Diverso il caso del "luogo di lavoro sotterraneo" (ovvero, "locale o ambiente con almeno tre pareti sotto il piano di campagna, indipendentemente dal fatto che queste siano a diretto contatto con il terreno circostante o meno"): l'esercente è tenuto a completare le misurazioni della concentrazione media annua di attività di radon in aria entro ventiquattro mesi decorrenti dall'inizio dell'attività (a prescindere dal Comune).