Con riferimento alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, l'applicazione dell'aggiornamento del Protocollo condiviso dalle Parti sociali è la condizione per la ripresa/continuazione delle attività delle imprese: il 6 aprile 2021 è stata approvata una versione aggiornata del Protocollo (per approfondimenti si rimanda a Circolare 278 del 04/05/2021 e Circolare 242 del 08/04/2021).
Si richiama che lo scorso 6 aprile 2021 è stato approvato il nuovo "Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro" che conferma il principio fondamentale secondo cui la pandemia ha natura di rischio biologico, generico ed esogeno all’impresa per cui il contrasto al virus viene attuato attraverso i provvedimenti della pubblica autorità e i protocolli, escludendo, quindi, la necessità di effettuare la valutazione dei rischi e l’aggiornamento del relativo documento di valutazione (DVR).
In quest’ultima versione è stata, inoltre, modificata la precedente formulazione relativa alle trasferte eliminando ogni riferimento al divieto di effettuarne in Italia e all’estero e si è confermata la necessità di negativizzare il tampone per poter fare rientro in azienda (questo punto deve essere affrontato con la collaborazione del Medico competente).
Per supportare le aziende nell’implementazione dei nuovi protocolli interni, si condivide una versione aggiornata del protocollo, riportata in ALLEGATO 1 di seguito, con evidenziate le novità apportate dall'ultimo aggiornamento del 6 aprile 2021.
Si specifica che il FAC-SIMILE proposto è del tutto indicativo e deve essere costruito in riferimento alle caratteristiche specifiche dell’azienda.