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Aggiornamento emergenze Coronavirus - Test sierologici e tamponi per COVID-19 - Novita' Regione Lombardia

La Regione Lombardia ha approvato le delibere per consentire test sierologici e tamponi mirati alla emergenza COVID-19.

 

Le aziende in collaborazione  con il medico competente, possono attivarsi per i test sierologici, che dovranno essere svolti da laboratori pubblici e privati specializzati in Microbiologia e Virologia o con sezioni specializzate in Microbiologia e Virologia che possono erogare esami sierologici per anticorpi SARS-COV-2.

 

Il datore di lavoro, nel caso in cui si intenda effettuare in uno specifico ambito collettivo (esempio ambiente di lavoro) un percorso di screening, deve darne comunicazione ad ATS, riportando, tra l’altro,  le seguenti informazioni: medico responsabile per gli aspetti sanitari del percorso; numero dei soggetti che si prevede di coinvolgere; laboratorio che effettua il test rapido, documentazione relativa al test rapido che si intende utilizzare; laboratorio che effettua il test sierologico con metodica CLIA o ELISA o equivalenti; documentazione relativa al test sierologico con metodica CLIA o ELISA o equivalenti; documentazione atta a comprovare di avere informato i soggetti coinvolti; documentazione circa la volontarietà di adesione a tutto il percorso di screening e modalità di trattamento dei dati sanitari.  La positività al test sierologico con metodica CLIA o ELISA o equivalenti comporta la verifica della contagiosità mediante ricerca dell’RNA virale (tampone) e il referto positivo al test sierologico con metodica CLIA o ELISA o equivalenti deve essere comunicato alla ATS di residenza del soggetto. Il test molecolare (tampone), disciplinato da una delibera regionale specifica, prevede il costo 62,89 Euro.

 

Queste  novità  devono essere coordinare con la redazione e aggiornamento del protocollo aziendale ai sensi del DPCM 26 aprile 2020 nella parte del ruolo del medico competente “ che applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie. Il medico competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglia sanitaria, potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori".