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Aggiornamento emergenza Coronavirus - Sorveglianza sanitaria - Ruolo dei medici - Test di screening e diagnostici - Indicazioni ministeriali e regionali

La Regione Lombardia, con delibera 3114 del 7 maggio 2020 ha coinvolto nell’attività di sorveglianza attiva un’estesa rete di medici, fra i quali i medici competenti, con l’obiettivo di identificare tempestivamente  e isolare i casi sospetti e i loro contatti stretti.

 

Il coinvolgimento dei i datori di lavoro, quindi, non si limita agli aspetti già normati e legati ai percorsi di screening della temperatura per l’accesso all’attività lavorativa, ma prevede una segnalazione immediata dei casi sospetti e dei contatto di caso per le finalità di sanità pubblica.

 

In tale contesto, il Medico Competente,che collabora con il datore di lavoro per tutelare la salute dei lavoratori anche attraverso la sorveglianza sanitaria, rappresenta per ATS un interlocutore di grande importanza, con il quale si intende stabilire un canale di comunicazione efficace e tempestivo.

 

In particolare, ai fini di intercettare tempestivamente i possibili casi di infezione da Covid-19 è fatto obbligo ad ogni medico di segnalare tutti i casi, anche solo sospetti, attraverso uno specifico portale, messo a disposizione da ATS. 

Le indicazioni regionali prevedono inoltre che in presenza di caso sospetto il medico debba:

  1. disporre l’isolamento del paziente e  dei contatti lavorativi stretti ove già noti;

  2. acquisire i dati per realizzare la segnalazione tra cui:

    • sintomi, specificando febbre >=37,5°, tosse, coriza, dispnea, polmonite, affaticamento, anosmia e ageusia diarrea, o altri sintomi;

    • data inizio sintomi (OBBLIGATORIO);

    • recapito telefonico (OBBLIGATORIO) ed il domicilio del caso sospetto (OBBLIGATORIO);

    • i nominativi dei contatti stretti lavorativi per cui ha disposto l’isolamento domiciliare (OBBLIGATORIO);

    • altre informazioni utili e rilevanti per la gestione dei casi;

    • l’avvenuta (o la non avvenuta) acquisizione del modulo di presa a visione dell’isolamento domiciliare;

  3. inviare la segnalazione del caso all’ATS di residenza del lavoratore: per i lavoratori residenti in ATS tramite apposito   portale ;

  4. informare l’assistito dell’avvenuta segnalazione all’ATS di residenza del lavoratore che provvederà a contattarlo per disporre l’effettuazione dei test diagnostici per la ricerca di RNA virale.

 

Sulla base delle informazioni ricevute ATS completerà l’inchiesta epidemiologica, identificando tutti i contatti e le collettività coinvolte, confermando l‘isolamento già effettuato e attivandone di nuovi ove necessario e applicabile.

 

In esito all’inchiesta ATS segnalerà/confermerà al Medico Competente segnalante la presenza di un caso, per le azioni di isolamento necessarie e per gli approfondimenti dell’inchiesta epidemiologica (contact tracing in ambito lavorativo).

 

In seguito all’esito del tampone del caso sospetto:

  • se positivo si procederà alla conferma dell’isolamento del caso e dei contatti stretti, per i quali occorre prevedere l’effettuazione del test diagnostico per la ricerca di RNA virale, attivando il monitoraggio clinico al fine di rilevare l’insorgenza di sintomatologia da parte del medico curante;

  • se negativo si procederà a comunicare ai contatti la fine dell’isolamento e al caso, in presenza di sintomi, la necessità di rivalutazione clinica da parte del medico curante.

 

Test  di screening e diagnostici

Il Ministero della Salute  con  propria circolare del 9 maggio afferma l’utilità dei  test  sierologici nella ricerca e nella valutazione  epidemiologica.

Tuttavia afferma che le conoscenze scientifiche relativamente a tali test sono lacunose e che tali test non possono ad oggi sostituire il test molecolare “tampone”; il ministero raccomanda alle Autorità sanitarie l’utilizzo di test  tipo CLIA e/o ELISA, per di ridurre il numero di risultati falsi positivi e falsi negativi. Per quanto riguarda, invece, i test rapidi (test eseguiti su sangue capillare), essendo di natura puramente qualitativa, possono solo indicare la presenza o assenza di anticorpi (non vi sono al momento evidenze in relazione alla loro qualità).

 

Rivolgersi a

Task Force Coronavirus: Riva Elena (cell. 335 7918825 - riva@ali.legnano.mi.it).