Scarichi idrici industriali in fognatura
I titolari di scarichi industriali in fognatura devono presentare la denuncia relativa ai quantitativi e alla qualità delle acque reflue industriali scaricate nell'anno precedente.
Il termine per l'invio della denuncia è generalmente previsto per il 31 gennaio.
Vengono fatti salvi termini diversi previsti dai singoli Enti Gestori (ex Consorzi) presso i quali sono anche reperibili i moduli e le indicazioni sulle varie modalità di presentazione.
Amiacque - Città Metropolitana di Milano
Per tutte le attività che si approvvigionano da fonti autonome ovvero per le quali il volume scaricato differisce da quello prelevato, la dichiarazione dovrà essere accompagnata da una relativa relazione tecnica descrittiva che dovrà contenere le seguenti informazioni minime:
- ragione sociale comprensiva degli indirizzi di sede legale ed operativa;
- indicazione dei codici cliente di acquedotto e di eventuali prelievi autonomi (pozzi) con relative letture di inizio e fine 2020 (comprensive delle foto degli stessi);
- letture di misuratori allo scarico di inizio e fine 2020 con relative fotografie delle stesse;
- relazione tecnica dettagliata di tutte le detrazioni ed acque non scaricate per l’anno 2020 (non verranno prese in considerazioni detrazioni stimate, forfettarie e/o percentuali)
In assenza di tale dichiarazione, la determinazione del conguaglio 2020 sarà elaborata considerando come scaricato il 100% del volume prelevato e/o autorizzato.
Non è necessario presentare la dichiarazione per lo scarico di acque meteoriche.
Il termine per la presentazione attraverso il portale del gestore è il 31 gennaio e dovrà essere inviata a autoletturaproduttivi@gruppocap.it.
Approvvigionamento idrico autonomo
Gli insediamenti industriali che, in tutto o in parte, si approvvigionano autonomamente di acqua (pozzi, derivazioni ecc.) devono denunciare i quantitativi di acque prelevate nel 2020 entro il 31 marzo 2021.
Si ricorda che la denuncia deve essere presentata anche se il prelievo è pari a zero e va presentata alla Provincia nel cui territorio è ubicata la derivazione.
Per la Città Metropolitana di Milano la denuncia potrà essere presentata utilizzando la piattaforma "INLINEA" oppure tramite l'apposita modulistica, quest'ultima dovrà essere trasmessa solo ed esclusivamente all'indirizzo pec: protocollo@pec.cittametropolitana.mi.it.
Sono esclusi dall'obbligo di presentare la denuncia i soggetti che utilizzano acque pubbliche per uso domestico;
Il dato del volume prelevato da inserire si riferisce alla differenza tra la lettura del contatore effettuata il 31 dicembre dell'anno precedente e quella effettuata il 31 dicembre dell'anno immediatamente successivo.
La mancata presentazione della denuncia annuale è soggetta a sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 euro a 6.000 euro. Nei casi di particolare tenuità la sanzione è ridotta ad un quinto.