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Indagine congiunturale sull'industria dell'Alto Milanese - IV trimestre 2018

Nel quarto trimestre 2018 la congiuntura dell'Alto Milanese ha registrato una sostanziabile stabilita' rispettoalla precedente indagine, seppur con diversita' settoriali, soprattutto a livello di singole imprese.
La produzione e' risultata in aumento per il 27% del campione, in calo per il 22% e stazionaria per il restante 51%. Preoccupa la dinamica di nuovi ordinativi, interni e in particolare esteri, che e' risultata in flessione,quando invece nei trimestri precedenti aveva fatto da traino.
In generale l'economia soffre dell'incertezza politica e di numerosi fattori che influiscono sul quadrocongiunturale, quali il rallentamento del commercio con l'estero, la battuta d'arresto dell'attivita' industriale inGermania, i consumi e gli investimenti ancora bassi. Forte anche la preoccupazione sul piano globale alimentatadal trend protezionistico, dalle tensioni USA-Cina e in altre aree (Iran, Venezuela) e dalle incognite sulla Brexit.
Per quanto riguarda il fatturato, il 44% delle aziende ha chiuso il 2018 con un incremento dei ricavi rispettoall'anno precedente. Per il 13% le vendite sono risultate stabili, mentre per il 42% in diminuzione. Si prospettaper il 2019 una lieve crescita. Il 51% delle imprese prevede un aumento di fatturato e solo il 9% annuncia uncalo.
Nonostante i risultati non pienamente performanti del quarto trimestre, il 62% delle imprese, era il 60% nellascorsa rilevazione, intende effettuare investimenti nei prossimi sei mesi, dovuti in parte alla conferma degliincentivi statali per il 2019. Saldi i livelli occupazionali.


Settore Meccanico. Il periodo ottobre-dicembre mostra una certa stabilita' per la produzione con il fatturatoe il portafoglio ordini, nazionali ed esteri, in leggera frenata. Con riferimento all'anno appena trascorso, il 44%delle imprese meccaniche ha visto un incremento delle vendite mentre meta' del campione ha evidenziato unaflessione. Per il 2019 il 50% delle aziende prevede un aumento del ricavi, il 25% un consolidamento, il restanteuna diminuzione. La tendenza ad investire nei prossimi sei mesi e' positiva per il 56% delle intervistate, in lineacon i tre mesi precedenti. Sostanzialmente invariati i livelli occupazionali.


Settore Tessile-Abbigliamento e Calzaturiero. Il comparto moda ha mantenuto costante l'attivita'produttiva. Ha rilevato una contrazione del fatturato e di ordinativi di matrice interna che risentono dei bassiconsumi e della stagionalita'. Segno piu' invece per gli ordini dall'estero. Ancora in salita i costi delle materieprime impiegate nel processo produttivo che le aziende non riescono a ribaltare sui listini di vendita. Per il2018 solo il 15% ha segnalato un incremento del fatturato rispetto all'anno precedente, mentre il 62% hasubito un ribasso. Le aspettative per il 2019 sono migliori con il 46% delle intervistate che prevede un rialzo eil 54% una stabilita'. Scende dal 56% al 46% la quota di imprese che intende effettuare investimenti.


Settori Lavorazione Materie Plastiche e Chimico. Si mantiene in frenata, seppur con qualchemiglioramento rispetto alla scorsa congiunturale, il trend per produzione, fatturato e portafoglio ordini.
Aumentano i costi delle materie prime e delle scorte. Rispetto al 2017, salgono le vendite, positive per il 69%.
Anche per il 2019 si prevede una discreta crescita dei fatturati. La propensione ad investire si mantiene tonica,maggiore rispetto a quanto rilevato nel trimestre precedente.


Legnano, 6 febbraio 2019


A cura del Centro Studi di Confindustria Alto Milanese. L'indagine e' stata effettuata su un campione chiuso di imprese associate.