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Indagine congiunturale sull'industria dell'Alto Milanese - II trimestre 2016

Il trend di recupero della produzione manifatturiera dell'Alto Milanese ha trovato conferma anche nel secondo trimestre del 2016, seppure a ritmi ancora lenti e con differenti intensita' settoriali.


La dinamica migliore si e' registrata nel comparto chimico-plastico, mentre e' stato piu' contenuto il progresso nei settori meccanico e moda. Oltre un terzo delle imprese del campione ha riportato un incremento della produzione, e solo il 13% ha visto una contrazione dei livelli produttivi rispetto al trimestre precedente. Il fatturato e' risultato positivo per circa il 48% dei casi, nonostante l'aumento del livello delle scorte di prodotti finiti. E' cresciuto anche il flusso di nuovi ordinativi, soprattutto esteri.


In leggera salita i prezzi di vendita, mentre il costo delle materie prime impiegate nei processi produttivi, in aumento anche per il trimestre aprile-giugno, preme sulla marginalita'.


In linea con la tendenza nazionale, la ripartenza c'e', ma risulta ancora fiacca e non omogenea, tant'e' che il clima di fiducia resta improntato alla cautela. Gli scenari internazionali non sono rassicuranti. Alle fluttuazioni e ai rischi di natura economica si aggiungono quelli connessi al terrorismo a livello globale e all'instabilita' politica legata a diversi fattori quali BREXIT, elezioni spagnole, rinnovo della presidenza statunitense, referendum costituzionale in Italia e elezioni politiche in Francia, Germania e Olanda nel 2017.


Grazie alle condizioni favorevoli offerte dal sistema bancario, la domanda di credito delle imprese risulta in aumento, cosi' come la propensione ad investire. La meta' delle aziende del campione, contro il 43% della precedente rilevazione, prevede infatti di sostenere spese in conto capitale nei prossimi sei mesi.


Per quanto riguarda le previsioni di fatturato, cala al 40% la quota di aziende che si attende nel prossimo semestre una crescita dei ricavi rispetto a quanto realizzato nella prima parte dell'anno, e solo l'8% (era il 15% nella precedente indagine) stima una contrazione.


Settore Meccanico. La produzione industriale ha proseguito il trend di crescita avviato nei trimestri precedenti, tant'e' che il grado di utilizzo degli impianti e' ritenuto sufficientemente adeguato. Segno piu' anche per fatturato e portafoglio ordini, grazie alle commesse estere che si sono confermate toniche. In leggero aumento i livelli delle scorte dei prodotti finiti. La propensione ad effettuare investimenti nei prossimi sei mesi torna a crescere per il 53% del campione, rispetto al 50% nel primo trimestre, cosi' come migliorano le aspettative di crescita del fatturato, che risultano in progresso per il 42% delle aziende (era il 33% nella scorsa rilevazione) e in flessione solo per l'11%.


Settori Tessile-Abbigliamento e Calzaturiero. L'attivita' produttiva e il fatturato delle imprese del comparto moda sono risultati in leggero aumento, anche per motivi di stagionalita'. Si registra invece un lieve calo del flusso di nuovi ordini e una leggera variazione negativa dei livelli occupazionali. Per i prossimi sei mesi e' prevista sia una crescita del fatturato per un'impresa su quattro, sia una maggiore propensione ad investire per il 23% delle aziende, era il 21% nel trimestre precedente.


Settori Lavorazione Materie Plastiche e Chimico. L‘indagine ha registrato ancora un aumento della produzione, sebbene ad un ritmo piu' contenuto rispetto alle precedenti indicazioni. Buona la tenuta del portafoglio ordini, in progresso sia per la componente estera sia per quella nazionale, seguita da una certa stazionarieta' del fatturato e da livelli delle scorte piu' alti. Le previsioni sui ricavi per i prossimi sei mesi sono positive per il 50% delle aziende, mentre solo il 6% si aspetta una diminuzione. Circa il 70% delle imprese intervistate ha programmato spese in conto capitale nel prossimo semestre.


A cura del Centro Studi di Confindustria Alto Milanese. L'indagine e' stata effettuata su un campione chiuso di imprese associate.


Legnano, 29 luglio 2016