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Rapporti con i soci - Circolare 196 del 22/03/2020
Altre aree interessate: Ambiente e Sicurezza, Credito e Finanza, Diritto d'impresa, Energia e Sostenibilita', Fiscale e Societario, Innovazione, Internazionalizzazione, Lavoro e Previdenza, Scuola e Formazione, Studi e Ricerche, Territorio e Infrastrutture
Aggiornamento emergenza coronavirus - Nuovo Decreto del Governo che dispone il blocco delle attivita' produttive non essenziali

Il Governo ha approvato oggi il Decreto che intensifica le misure di contenimento previste per il contrasto all’emergenza epidemiologica, ampliando il perimetro delle limitazioni alle attività produttive.

 

Le nuove misure sono efficaci a partire da domani 23 marzo (salvo quanto precisato nel seguito) e fino al prossimo 3 aprile.  Il principio di fondo è la sospensione di tutte le attività industriali e commerciali, accompagnato però da una serie di eccezioni e precisazioni.  Per le attività industriali, le eccezioni alla sospensione riguardano una serie di ambiti, riconducibili direttamente o indirettamente a quelli della salute e dell’agroalimentare, individuati in allegato al DPCM e basate su un elenco di codici ATECO.

 

Precisiamo che, su sollecitazione di Confindustria, l’elenco dei codici potrà essere integrato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. Al contempo, è prevista la prosecuzione di tutte quelle attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere indicate in allegato, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali, di cui pure è prevista la prosecuzione.

 

La continuità produttiva è assicurata attraverso una procedura semplificata, basata su una comunicazione al Prefetto competente per territorio. Nella comunicazione andranno indicate le imprese o le amministrazioni destinatarie delle attività svolte. Allo stesso modo, sempre recependo una richiesta di Confindustria, il Decreto prevede la prosecuzione delle attività degli impianti a ciclo continuo, la cui interruzione determinerebbe un grave pregiudizio all'impianto o un pericolo di incidenti. Anche in questi casi è prevista una comunicazione al Prefetto, che può sospendere l’attività qualora ritenga che non sussistano le condizioni appena richiamate.  Ancora, sono consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, previa in questo caso autorizzazione del Prefetto competente.  Nell’elenco allegato sono state incluse le attività di vigilanza, funzionali tra le altre cose alla sicurezza di impianti e strutture oggetto del blocco. Sono state incluse anche alcune delle attività di manutenzione.

 

Per le attività oggetto di blocco è prevista la possibilità di proseguire fino al 25 marzo per completare quanto necessario alla sospensione, compresa la spedizione delle merci in giacenza e lo scarico di merci in transito.  Il Decreto precisa inoltre come le imprese le cui attività non sono sospese rispettano i contenuti del Protocollo contenente le misure anti-contagio sottoscritto il 14 marzo scorso fra il Governo e le Parti Sociali.

 

Inoltre, è comunque consentita la prosecuzione di quelle attività che, pur rientrando nel perimetro del “blocco”, sono svolte con modalità di lavoro agile. 

DPCM 22 marzo 2020 Visualizza allegato
Procedura di comunicazione alla Prefettura di Milano - 22 marzo 2020 Visualizza allegato