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Internazionalizzazione - Circolare 87 del 25/02/2020
Altre aree interessate: Ambiente e Sicurezza, Credito e Finanza, Diritto d'impresa, Energia, Fiscale e Societario, Innovazione, Lavoro e Previdenza, Rapporti con i soci, Scuola e Formazione, Studi e Ricerche, Territorio e Infrastrutture
Emergenza Coronavirus - Restrizioni agli ingressi

Con riferimento alle misure di controllo applicate ai cittadini italiani (provenienti dalle “zone rosse” e non) si segnala che al momento i seguenti Paesi hanno adottato misure restrittive agli ingressi:

  

  • Croazia: le autorità sanitarie locali hanno adottato specifiche misure di controllo nei confronti delle persone provenienti dall’Italia al confine terrestre con la Slovenia, laddove sono stati predisposti container ad hoc adibiti a unità epidemiologiche mobili. In particolare, tutte le persone provenienti dall’Italia verranno sottoposte a verifiche relative a località di origine, località di destinazione e durata della permanenza in Croazia. Le persone provenienti dalle quattro regioni italiane considerate a rischio (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto) saranno sottoposte a controlli sanitari. Le persone che presentino sintomi da stato influenzale (febbre, tosse ecc.) verranno poste in immediato stato di isolamento nei reparti di infettivologia costituiti ad hoc presso gli ospedali croati. Le persone che risulteranno prive di sintomi influenzali verranno ammesse nel Paese ma saranno sottoposte per 14 giorni ad obbligo quotidiano di verifica del proprio stato di salute da parte delle autorità sanitarie locali e dovranno comunicare i propri spostamenti. Alle persone risultanti prive di sintomi che intendano effettuare l’ingresso e l’uscita dal Paese nella stessa giornata saranno garantiti l’accesso e la circolazione nel Paese senza ulteriori controlli sanitari per il giorno in considerazione.

  • Germania: Le autorità tedesche invitano coloro nel Paese che hanno viaggiato in aree a rischio e che siano entrati in contatto con persone di cui sia provata l'infezione da coronavirus a rimanere precauzionalmente a casa e contattare le autorità sanitarie locali. Nel caso compaiano sintomi acuti respiratori, tali soggetti sono invitati a contattare telefonicamente le autorità sanitarie locali. Infine, le persone che abbiano viaggiato in aree diverse da quelle definite a rischio, ma nelle quali si sono registrati contagi da Coronavirus, sono invitate a rivolgersi telefonicamente ad un medico (segnalando il viaggio effettuato) soltanto nel caso abbiano sviluppato sintomi da Covid-19 entro 14 giorni dall’ingresso in Germania.

  • Regno Unito: il governo inglese ha invitato le persone che hanno viaggiato nei comuni attualmente sotto quarantena in Nord Italia a isolarsi in casa e chiamare l'NHS al numero 111 per informarli, anche in mancanza di sintomi. Per le persone che hanno viaggiato in Nord Italia fuori dalle zone di quarantena (a partire da una linea sopra e non includendo Pisa, Firenze e Rimini), il governo ha invitato a informare l'NHS e a isolarsi solo nel caso si sviluppino sintomi attribuibili al virus.

  • Polonia: Le Autorità sanitarie polacche, pur non ritenendo al momento di dover adottare misure di quarantena per coloro che rientrano dalle regioni del Nord Italia, raccomandano, tuttavia, a coloro che vi siano stati negli ultimi 14 giorni prima dell’arrivo in Polonia, di adottare misure di auto-monitoraggio, contattando immediatamente un centro sanitario-epidemiologico, se si dovessero riscontrare sintomi sospetti o nel caso in cui si tema di aver avuto contatti con persone infettate dal coronavirus. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale dell’Ispettorato sanitario (https://gis.gov.pl/aktualnosci/informacja-glownego-inspektora-sanitarneg...) (in lingua polacca).
    Per quanto riguarda gli Aeroporti polacchi, è previsto un incremento dei controlli della temperatura corporea sui passeggeri che rientrano direttamente dall’Italia e dalla Cina. Agli stessi potrà inoltre essere richiesto di fornire i loro contatti.

  • Romania (agg. 25/02/20, ore 15:08): tutti i viaggiatori asintomatici provenienti dalle località italiane oggetto di specifica ordinanza verranno collocate direttamente in quarantena per un periodo di 14 giorni. Per i viaggiatori provenienti da altre località delle regioni Lombardia e Veneto sarà richiesto un isolamento volontario domiciliare per 14 giorni dall'arrivo in Romania.

  • Bulgaria: Tutti i passeggeri provenienti dall'Italia dovranno compilare un questionario all'arrivo in presenza di un ispettore sanitario, dichiarando le proprie generalità e possibili sintomi avvertiti. Le autorità invitano, in caso di sintomi, a prendere contatto con un medico prima di andare in ospedale.

  • Repubblica Ceca: Le autorità locali hanno predisposto presso l’aeroporto di Praga gate speciali e appositi scanner per la misurazione della temperatura corporea dei passeggeri in arrivo dall’Italia. Nel caso di sospetto contagio, i passeggeri saranno affidati al personale medico dell’aeroporto.

  • Slovacchia: le autorità locali hanno disposto che, a partire dal 25 febbraio, presso l’aeroporto di Bratislava, sia effettuato un controllo rafforzato su tutti i passeggeri in arrivo dall’Italia. 

  • Ungheria: Le autorità locali hanno introdotto l’utilizzo di scanner termici negli aeroporti internazionali di Budapest e Debrecen, per i passeggeri in arrivo da Lombardia e Veneto, con ricorso a misure di quarantena in caso di riscontro di sintomi compatibili con il COVID-19. Dal 26 febbraio sono stati inoltre introdotti controlli sanitari anche alle frontiere terrestri.

  • Macedonia del Nord: Tutti i viaggiatori in ingresso verranno sottoposti a indagini verbali per individuare eventuali fattori di rischio. È stato approntato un questionario speciale che sarà sottoposto ai passeggeri dai funzionari della polizia di frontiera o delle dogane, per individuare eventuali fattori di rischio (a cominciare dalla provenienza o dal transito nelle aree maggiormente interessate dall’epidemia). Nel caso un soggetto presenti sintomatologie sospette oppure abbia avuto potenziali contatti con persone ammalate, sarà sottoposto a specifici test sanitari operati da personale medico specializzato in strutture appositamente attrezzate negli aeroporti o alle frontiere. Le autorità locali si riservano la facoltà di applicare ulteriori misure, con scarso o nessun preavviso, nei confronti di viaggiatori provenienti da aree considerate a rischio, ivi inclusa l’Italia.

  • Montenegro: Per tutti i visitatori provenienti dall'Italia, oltre ad un controllo da parte di personale medico è richiesta anche la compilazione di un questionario con i propri dati anagrafici, comunicando possibili sintomi e la sottoscrizione di un modulo con dettagli sulla permanenza nel Paese. Ogni viaggiatore dovrà segnalare nelle due settimane successive il proprio stato di salute due volte al giorno a un numero telefonico specifico.

  • Cipro: I visitatori provenienti dal Veneto e dalla Lombardia dovranno compilare un foglio informativo e saranno sottoposti al controllo della temperatura corporea. In assenza di criticità verranno invitati a limitare i loro movimenti nelle zone affollate, monitorare il proprio stato di salute e contattare un numero di emergenza in caso di sintomi di infezione respiratoria.

  • Malta: Tutte le persone provenienti da aree dove si sono registrati casi di contagio, tra cui le regioni italiane Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, sono invitate a contattare le autorità sanitarie e a sottoporsi a una quarantena volontaria di 14 giorni. Per chi presenta sintomi sospetti la quarantena è obbligatoria.

  • Lituania: Tutte le persone provenienti dalle regioni italiane del Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna saranno controllate a bordo dell'aereo, e verranno raccolti i loro recapiti affinchè gli operatori possano in seguito contattarli per monitorare il loro stato di salute.

  • Lettonia: i passeggeri in arrivo su voli provenienti da Milano, Bergamo, Venezia e Verona dovranno compilare in aeroporto un modulo in cui indicare la Regione di provenienza, luoghi visitati di recente nonchè la durata e il luogo di soggiorno in Lettonia.

  • Islanda: Le autorità raccomandano ai viaggiatori e connazionali in arrivo da Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna di osservare una quarantena domiciliare di 14 giorni a titolo precauzionale. Segnalare al più vicino medico di base o alla Guardia Medica al numero 1700 lo sviluppo di sintomi di infezione respiratoria.

  • Georgia: A discrezione delle autorità locali, possibilità di diniego di ingresso o accertamenti sanitari in presenza di sintomi ritenuti sospetti per i passeggeri provenienti dall'Italia per via aerea o terrestre.

  • Ucraina: Le autorità sanitarie ucraine hanno annunciato il controllo della temperatura corporea (“screening”) per tutte le persone provenienti dall’Italia, sia attraverso i confini terrestri, in particolare quello con l’Ungheria, che negli aeroporti internazionali laddove sono state predisposte unità epidemiologiche mobili. Le persone che presentino sintomi della malattia verranno poste in temporaneo isolamento e sotto osservazione per essere eventualmente trasferite nei reparti di infettivologia degli ospedali ucraini specializzati. 

  • Bielorussia: Le Autorità sanitarie bielorusse hanno introdotto protocolli sanitari specifici per i passeggeri in arrivo dall'Italia. Le nuove procedure comportano la compilazione di un questionario a bordo dell'aeromobile nel quale il passeggero dovrà fornire una serie di informazione volte a favorirne l'eventuale reperibilità in caso di comparsa dei sintomi del virus. All'arrivo all'aeroporto di Minsk, i passeggeri vengono di regola sottoposti alla misurazione della temperatura corporea. I passeggeri con febbre vengono accompagnati in un presidio sanitario ad hoc collocato all'interno dell'aeroporto per essere sottoposti ad ulteriori controlli.

  • Egitto: controlli medici all'arrivo per tutti i passeggeri provenienti dall'Italia.

  • Algeria: Tutti i passeggeri provenienti dall'estero, e in particolare dalle aree esposte a contagio nel mondo, inclusa l’Italia, sono sottoposti a controlli termici e sanitari in aeroporto. Per i casi sospetti è previsto l'isolamento e il trasferimento in una struttura ospedaliera dedicata. In caso di test positivo, le autorità algerine prevedono la messa in quarantena e il controllo medico rafforzato in strutture specializzate per un periodo di 14 giorni. A titolo indicativo, può essere considerato caso sospetto chi presenti difficoltà respiratorie accompagnate da febbre o sensazione di febbre o chi abbia viaggiato o soggiornato in Cina nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Algeria; nonché chi presenti difficoltà respiratorie accompagnate da febbre o sensazione di febbre e sia stato esposto, nei 14 giorni precedenti l’arrivo, a un caso confermato di COVID-19 oppure a un soggetto che abbia lavorato o sia stato ricoverato in un ospedale in cui è stato confermato un caso di COVID-19. Ciò non esclude che le autorità locali possano adottare misure di quarantena anche per passeggeri non ricompresi nelle categorie indicate, in base alle valutazioni delle competenti autorità sanitarie locali.

  • Marocco: Tutti i passeggeri in arrivo devono compilare un modulo in cui riportare le proprie generalità ed alcune informazioni utili al fine del monitoraggio sanitario. Controlli termici sistematici per i passeggeri provenienti dall'Italia in molti aeroporti ed alcuni porti. Le autorità possono adottare ulteriori controlli sanitari e termici o misure di quarantena in base alle valutazioni delle competenti autorità sanitarie locali.

  • Israele: chiunque sia stato in Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Israele e sviluppi sintomi compatibili con il COVID-19 dovrà sottoporsi a controlli medico-sanitari secondo le linee guida le Ministero della Salute israeliano. 

  • Libano: Misure di controllo estese su tutti i passeggeri in arrivo all'aeroporto "Rafik Hariri" di Beirut provenienti da zone dove sono presenti focolai di Covid-19 (Tra cui il Nord Italia): verifica della presenza di sintomi, obbligo di compilazione di un formulaio per assicurare la tracciabilità nel Paese e la richiesta di attenersi a un periodo di quarantena a domicilio di due settimane, con monitoraggio telefonico da parte delle Autorità sanitarie.

  • Giordania: Vietato l'ingresso di tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia, salvo i cittadini giordani. Ai viaggiatori che abbiano viaggiato in Italia nei 14 giorni precedenti l'arrivo in Giordania sarà negato il visto d'ingresso. Le compagnie aeree Royal Jordanian e Easyjet hanno sospeso i collegamenti diretti con l’Italia fino a data da destinarsi. La compagnia aerea Ryanair ha manifestato l’intenzione di continuare a operare voli tra Italia e Giordania fino all’11 marzo.

  • India: I passeggeri in arrivo dall'Italia o che abbiano visitato l'Italia a partire dal 10 febbraio scorso potrebbero essere sottoposti a una quarantena di 14 giorni al loro arrivo in India.

  • Vietnam: Le autorità si riservano la facoltà di adottare misure restrittive all'ingresso, fino al respingimento alla frontiera, con scarso o nessun preavviso, nei confronti di viaggiatori provenienti da aree a rischio, inclusa l'Italia.

  • Argentina: autodichiarazione all'atterraggio per ogni passeggero in arrivo dall'Italia e controlli a campione della temperatura corporea.

  • Brasile: Previsto all'arrivo all'Aeroporto internazionale di San Paolo la salita a bordo dell'aereo di alcuni ispettori, formulazione di una serie di domande ai fini di sanità pubblica e la lettura di un messaggio informativo che richiama misure preventive per evitare la trasmissione della malattia.

  • Colombia: Le autorità colombiane hanno disposto controlli sanitari rafforzati per i viaggiatori provenienti da Cina, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Emirati Arabi Uniti, Malaysia, Thailandia e Italia. Al momento dell'ingresso in Colombia, le autorità di frontiera verificheranno se tali viaggiatori hanno soggiornato negli ultimi 14 giorni in uno dei summenzionati Paesi. In caso positivo, i viaggiatori verranno esaminati da parte delle autorita' sanitarie locali che potranno, ove siano riscontrati sintomi compatibili con COVID-19, disporne il trasferimento presso un centro di assistenza.

  • El Salvador: Vietato l'ingresso nel Paese a chiunque provenga dall'Italia.

  • Nicaragua: Ai varchi di frontiera vengono poste ai viaggiatori in ingresso dai Paesi a rischio coronavirus, inclusa l’Italia, alcune domande (dati personali, storia di viaggio, tempo di permanenza nel Paese a rischio, condizioni di salute). Qualora i cittadini italiani o gli stranieri provenienti dall'Italia che entrano in Nicaragua dovessero presentare sintomi compatibili con il COVID-19, gli stessi verranno trattati e posti in isolamento in attesa dei risultati del test per il COVID-19. Qualora le persone in arrivo non presentino invece alcun sintomo, verranno comunque indirizzate verso unità predisposte dal locale Ministero della Salute (MINSA), con la raccomandazione di indicare i loro spostamenti fino al completamento di 14 giorni dalla data di uscita dal Paese a rischio.

  • Cuba: Le Autorità aeroportuali cubane hanno predisposto un protocollo sanitario per i passeggeri provenienti dall'Italia, consistente in controlli medico-sanitari di routine. Qualora, a seguito dell'arrivo a Cuba, i cittadini italiani dovessero manifestare sintomi compatibili con il COVID-19, le autorità locali forniranno indicazioni in merito alla possibile assistenza da richiedere presso la struttura specializzata "Instituto de Medicina Tropical - Pedro Kouri".

  • Turkmenistan: le Autorità turkmene hanno adottato misure precauzionali tra cui la sospensione del rilascio del visto di ingresso ai cittadini dei Paesi in cui sono stati accertati casi conclamati di infezione, inclusa l'Italia.

  • Kazakistan: Tutti i passeggeri in arrivo dall'Italia saranno tenuti alla quarantena domiciliare per 14 giorni e riceveranno visite giornaliere da parte degli operatori sanitari.

  • Emirati Arabi Uniti: Qualora ci si rechi in ospedale per sintomi compatibili con il COVID-19 e si provenga da un Paese considerato "a rischio" coronavirus (inclusa l'Italia), le autorità sanitarie potranno predisporre delle misure di quarantena.

  • Kuwait: Le autorità locali hanno disposto che a chiunque sia stato in Italia, in Cina o nelle Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao o in Iran nelle due settimane precedenti il tentativo di entrare in Kuwait, verrà negato l'ingresso, anche in presenza di un visto o permesso di soggiorno validi. Il Paese ha inoltre annunciato la sospensione di tutto il traffico aereo da/per l’Iran, l’Italia, la Corea del Sud e la Thailandia. Nei terminal dell’aeroporto internazionale del Kuwait sono presenti termo-camere per rilevare la temperatura corporea dei passeggeri.

  • Capo verde: Al fine di evitare la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le autorità locali hanno deciso la sospensione temporanea dei voli charter diretti tra l’Italia e Capo Verde.

  • Iraq: Vietato l'ingresso ai viaggiatori provenienti dall'Italia, direttamente o in transito. Non sono previste al momento restrizioni all'ingresso per i cittadini italiani nel Kurdistan iracheno.

  • Madagascar: le autorità locali si riservano la facoltà di adottare varie misure restrittive nei confronti di tutti i viaggiatori, inclusi i viaggiatori italiani. Le misure possono andare dall’effettuazione di test, alla quarantena obbligatoria, sino al respingimento alla frontiera.

  • Seychelles: Ad eccezione dei cittadini e residenti, le autorità hanno vietato alle compagnie aeree di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia negli ultimi 14 giorni. Misura analoga per gli sbarchi via mare.

  • Tanzania: Il governo della Tanzania e quello semiautonomo di Zanzibar hanno disposto controlli su tutti i passeggeri in arrivo. Tutte le persone che risultano positive al coronavirus possono essere messe in quarantena.

  • Mauritius: le Autorità delle Mauritius hanno interdetto l’accesso ai viaggiatori provenienti dalle seguenti regioni italiane: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna; tutti i cittadini mauriziani che abbiano viaggiato (o anche solo in transito) negli ultimi 14 giorni nelle regioni italiane Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna potranno entrare a Mauritius ma saranno sottoposti a quarantena.

  • Samoa: il Ministero della Salute di Samoa ha stabilito che i viaggiatori provenienti (o in transito) dall'Italia saranno ammessi nel Paese solo se abbiano trascorso 14 giorni di quarantena in un Paese in cui non siano occorsi casi di coronavirus e posseggano certificazione medica che escluda il contagio.

  • Senegal: Controllo della temperatura per gli arrivi all'aeroporto internazionale di Dakar. In presenza di sintomi compatibili con il Covid-19, le autorità potranno disporre la quarantena presso uno degli ospedali di Dakar.

  • Costa D'Avorio: Controlli termici per i passeggeri in arrivo. In caso di sintomi compatibili con il Covid-19, le autorità potranno disporre l'isolamento a scopo precauzionale.

  • Zambia: Per i viaggiatori provenienti da regioni interessate dal contagio, sono previste due casistiche: ai passeggeri che non dimostrano sintomi viene imposta una quarantena di 14 giorni presso il proprio domicilio; i passeggeri che invece dimostrano sintomi verranno trasportati a un centro di isolamento fino ad accertamento di avvenuta guarigione.

  • Sudafrica: le autorità del Paese hanno intensificato le misure di controllo negli aeroporti soprattutto per chi proviene dalla Cina e dall’Italia.

  • Repubblica Democratica del Congo: Tutti i passeggeri in arrivo, non importa la provenienza, verranno sottoposti a controlli preventivi. Chiunque presenti segni febbrili verrà posto in quarantena presso ospedali pubblici locali.

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