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Indagine congiunturale sull'industria dell'Alto Milanese - III trimestre 2015

Nel terzo trimestre 2015 la produzione industriale delle imprese dell'Alto Milanese, causa minor numero di giornate lavorate per la pausa estiva, ha registrato una lieve flessione con differenti intensita' per settori e mercati di sbocco. Rispetto al trimestre precedente, il 30% delle aziende del campione ha ottenuto incrementi produttivi, il 28% una diminuzione e il 42% non ha avuto variazioni. La situazione e' pero' migliorata rispetto ad un anno fa, quando solo il 17% delle stesse aziende dichiarava aumenti della produzione.
A livello di comparto, si evidenzia un progresso per le aziende meccaniche, una stabilita' per le chimico-plastiche e una diminuzione, dovuta alla stagionalita' e all'ancora basso livello di consumi, per la filiera della moda. Anche altri indicatori confermano il rallentamento congiunturale. Nel periodo luglio/settembre sono risultati in flessione i livelli occupazionali e il fatturato si e' ridotto per il 44% delle imprese. Il livello delle scorte di prodotti finiti si e' mantenuto stabile, con il portafoglio ordini risultato in calo per gli ordini Italia e in miglioramento per le commesse estere. Ancora una volta le imprese che esportano, soprattutto al di fuori dei paesi europei, hanno conseguito performance migliori di quelle con vendite concentrate in Italia.
Il clima di fiducia delle imprese resta quindi ancora improntato alla cautela, soprattutto per l'incertezza del quadro politico internazionale e il rallentamento della crescita dell'economia mondiale, in particolare nei mercati emergenti. Inoltre, l'accesso al credito e' ancora problematico per molte aziende, nonostante i tassi d'interesse si siano assestati su bassi livelli. Anche la propensione a investire si mantiene debole, pur essendo aumentata dal 40% al 44% la quota di aziende del campione che ha in programma spese in conto capitale per i prossimi sei mesi. Sostanzialmente stazionarie sui livelli attuali le previsioni di fatturato a breve termine. Per il semestre a venire il 34% (era il 35%) delle imprese si attende aumenti delle vendite, il 62% ricavi stabili e solo il 4% (contro il precedente 12%) una contrazione.
Settore Meccanico. Terzo trimestre 2015 in crescita, seppur contenuta, per la produzione industriale, con il grado di utilizzo degli impianti giudicato sufficiente e il fatturato in lieve calo. In leggero aumento le scorte, mentre il portafoglio ordini conferma una certa tenuta dei livelli, con le commesse provenienti dall'estero in crescita e quelle interne in flessione. Per i prossimi sei mesi le imprese del comparto meccanico si aspettano un fatturato sostanzialmente stabile rispetto ai livelli di fine settembre; in particolare il 30% prevede una crescita dei ricavi e solo il 5% una contrazione. Per quanto riguarda gli investimenti e' aumentata al 55% (dal precedente 47%) la quota di imprese che hanno programmato acquisti di macchinari e impianti.
Settori Tessile-Abbigliamento e Calzaturiero. Nel settore moda, produzione industriale e fatturato sono diminuiti per motivi di stagionalita', seguiti da un piccolo calo degli ordinativi interni e da un contenuto aumento di quelli esteri. Stazionarie per l'87% delle aziende le aspettative di fatturato per il prossimo semestre, mentre quasi il 90% delle imprese non ha in previsione nuovi investimenti.
Settori Lavorazione Materie Plastiche e Chimico. Il settore segna un consolidamento dei livelli produttivi. Le vendite sono pero' calate, al pari della consistenza del portafoglio ordini, anche se il flusso di ordinativi esteri ha mantenuto il segno positivo. Si confermano buone le aspettative di vendita per i prossimi sei mesi, mentre si e' stabilizzata al 60% la quota di imprese che intende sostenere spese per investimenti.


Legnano, 4 novembre 2015


A cura del Centro Studi di Confindustria Alto Milanese. L'indagine e' stata effettuata su un campione chiuso di imprese associate